1976
stampe antiche e disegni su carta, dimensioni variabili
esposizioni: 2016 Premio Città di Treviglio, 1978 Galleria C Space, New York
1976
stampe antiche e disegni su carta, dimensioni variabili
esposizioni: 2016 Premio Città di Treviglio, 1978 Galleria C Space, New York
Di Amalia Del Ponte, artista di una forza e insieme di una sensibilità straordinarie, mi aveva colpito la mostra del 2015 alla Galleria Milano. Anche per lei , da qualche tempo, è cominciata la riscoperta critica degli anni Sessanta e Settanta.
Quando vedi il serpente non vedi la corda e quando vedi al corda non vedi il serpente, realizzato nel 1976, è costituito da una serie di stampe seicentesche raffiguranti giardini e labirinti e da un disegno grafico che pone in rapporto il giardino e l’universo. L’opera esemplifica l’unione, tipica della poetica dell’artista, tra rigore formale e indagine sugli archetipi, e come altri suoi lavori racchiude implicazioni e riferimenti sia alla scienza che all’alchimia. Prima di oggi, è stata esposta nel 1978 presso la Galleria C-Space di New York, su invito di Marina Urbach, allestita su una semplice panca dove il pubblico poteva sfogliarla (un’esperienza replicabile a Treviglio grazie a una riproduzione in facsimile).
Sara Fontana